Realizza i tuoi sogni grazie alla caparbietà

La realizzazione dei propri sogni dipende solo dalla caparbietà. Non ci credi?
Leggi questa storia e capirai il perché.
E’ il 1885 e siamo a Varsavia.
Una giovane donna con grandi speranze per il suo futuro perde la madre e una sorella. La sua famiglia, inoltre, verte in gravi condizioni economiche. Per contribuire al mantenimento della famiglia, dopo aver concluso la scuola dell’obbligo, deve iniziare a lavorare come governante in diverse famiglie polacche.
Questa è l’inizio della storia di Maria Salomea Sklodowska. Oggi meglio conosciuta come Marie Curie, chimica e fisica polacca naturalizzata francese. Un’eroina che concretizzò i propri sogni nonostante il pregiudizio e il forte sessismo nei suoi confronti.
Quando Marie aveva 18 anni, la Polonia era sotto il controllo dell’impero russo, e alla ragazze non era permesso studiare all’università. I suoi primi studi scientifici furono quindi condotti in segreto.
Ma dopo 4 anni di duro lavoro come governante, senza mai abbandonare i suoi sogni, riesce a trasferirsi Parigi per studiare alla Sorbonne di Parigi.
Voilà! Primo ostacolo superato.
E chissenefrega
Nella capitale francese, città più liberale nei confronti delle donne anche se molti tentarono ancora di limitare i suoi progressi, Marie riuscì a laurearsi in fisica. E dopo due anni anche in matematica.
Il suo sogno era di diventare una scienziata e di lavorare come ricercatrice. E la verità è che quando si inseguono i propri sogni si finisce per ottenere grandi risultati. Nonostante le difficoltà.
Pensate che le regole dell’epoca non permettevano alle donne di essere pagate per lavorare. Ma grazie a Pierre Currie, che diventerà il suo futuro marito, ottiene il suo primo lavoro in laboratorio retribuito.
Di lì a poco decisero di sposarsi e ebbero due figlie, Irène e Eva. Malgrado la classica regola diffusa da sempre, ovvero quella di rinunciare alla carriera quando si diventa mamma, Marie decise di continuare a lavorare in laboratorio insieme al marito.
Le critiche e i pregiudizi nei suoi confronti erano già iniziati, ma… Chissenefrega! E, dopo lunghi anni di ricerca, insieme a Pierre, la scienziata scoprì due elementi chimici: prima il Polonio e poi il Radio.
Vinse il premio Nobel per la fisica, nonostante il mondo della scienza dell’epoca non vedesse di buon occhio le donne, insieme al marito. Fu la prima donna della storia a ricevere questo premio.
Dobbiamo perseverare e soprattutto avere fiducia in noi stessi. Dobbiamo credere di essere dotati per qualcosa e che questa cosa deve essere raggiunta – Marie Curie –
Inizi a capire il perché di questo successo? Ti posso garantire che non dipende solo dal talento.
L’arte del perseverare
Marie Curie non cambiò il mondo solamente grazie alle sue scoperte. Fece una vera e propria rivoluzione culturale. Non avrebbe permesso a nessuno, per nessuna ragione, di impedirle di realizzare i propri sogni, men che meno per il fatto di essere donna.
Questa Pazza di Vita ha dato speranza a bambine e ragazze di ogni parte della terra. La sua testimonianza ha invogliato tantissime donne a continuare a inseguire i propri sogni, incoraggiandole a proseguire gli studi e a non farsi schiacciare dai soprusi e dalle prepotenze.
E poi niente, arrivò il bis.
Nel 1911, infatti, venne insignita anche del premio Nobel per la chimica. La prima nella storia ad aver ricevuto due premi Nobel in due categorie diverse. Divenne famosa in tutto il mondo. Ma non era certamente questo il suo obiettivo.
Allo scoppio della Prima guerra mondiale la Curie, infatti, abbandonò la ricerca per andare in guerra. Installò il primo servizio di radiologia da campo della storia. Da lì a poco queste strutture per le radiografie vennero collocate in moltissimi ospedali da campo, salvando la vita di migliaia di soldati.
La Curie è morta all’età di 66 anni come risultato diretto della sua esposizione a materiali radioattivi nella sua ricerca e nel suo lavoro con le unità mobili ai raggi X.
Marie comprendeva i rischi del suo lavoro meglio di chiunque altro. Ma una donna coraggiosa come lei non avrebbe lasciato che i pericoli delle radiazioni le impedissero di scoprire alcuni segreti dell’Universo, di servire il suo paese in tempo di guerra o di usare le sue capacità e conoscenze per salvare vite umane.
Cavolo, quelli erano i suoi sogni. E avrebbe fatto qualsiasi cosa per realizzarli.
Immaginate quante cose non sarebbero state scoperte se la giovane Marie Curie non fosse stata una vera Pazza di Vita e una sognatrice ribelle. Avrebbe potuto continuare a fare la governante e rimanere una semplice ragazza di talento come tante altre.
Avrebbe potuto soccombere agli attacchi esterni degli ambienti ostili e lasciarsi trascinare dalle sirene della zona di comfort.
Ma non l’ha fatto. Si è ribellata, e con caparbietà ha realizzato i suoi sogni.
Non abbiamo alibi, la realizzazione dei nostri sogni è alla portata di tutti.
Il raggiungimento dei propri sogni è per il 99% caparbietà. Bisogna credere di potercela fare, sempre!
Come diceva la stessa Marie “La vita non è facile, dobbiamo perseverare. La strada per il raggiungimento dei propri sogni non è sempre complicata.”
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Sebastiano